Annalisa, birboncella... dopo avermi stappato il chakra della gola ora passi mano e dici: chiacchiera, chiacchiera tu che così mi rilasso io
Ok, diamo una mano a Violet.
La diagnosi di Annalisa si può collegare molto bene a quanto penso di identificare a mia volta. Credo ci sia da vedere quella Giustizia capovolta al passato; dal momento che il karma ha a che vedere con i semi gettati in passato, ovvero con gli atteggiamenti mentali e le relative azioni che oggi producono i loro frutti, per sciogliere certe cose mi pare tu debba andare a vedere il legame con la madre, o quanto meno con la linea materna generazionale che pare si porti dietro qualcosa e te lo abbia trasmesso geneticamente.
Per farti un esempio, nelle mie ricerche sono risalita al mio bisnonno paterno per ciò che concerneva il sentimento della rabbia, l'ho elaborato, ripulito, quindi è regredito.
Nel tuo caso si potrebbe collegare a un rifiuto inconscio del femminile accogliente, ricettivo, assumendo di conseguenza un comportamento che privilegia di più il lato maschile. Infatti tu stessa affermi di lavorare meglio con gli uomini... Il Giudizio in soluzione però ti dice che per far sorgere l'essenza occorre la sintesi di entrambe le polarità.
Non so, spero di averti dato un seme di meditazione che ti risuoni.
Ciao!
"Queste tre cose durano: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità".
S. Paolo (I Corinzi 13.13)