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per Annalisam ... dipanare le nuvole
Messaggiodi Aurora il lun ago 30, 2010 12:09 pm
Ciao Annalisam,
scusa se scrivo solo adesso, ma sono stata via il fine settimana e senza internet
Riporto la tua interpretazione per agevolarmi nel risponderti....
si che le dipani le nuvole accettando però i cambiamenti...che sia difficile nessun dubbio ,qui chi di noi non ci è passato almeno 10 volte nella vita ,e dunque comprendo, ma la difficoltà può generare compassione, accoglimento x se stessi ma da sola, secondo me, non giustifica il fermarsi.....secondo me dovresti lavorare su ambedue i tuoi lati: quello sensoriale e quello intimo, puntare di più sul tuo lato creativo, immaginifico ..lunare, appunto..x fare questo mi pare che le lame ti suggeriscano di trovare la via ritornando forse alle tue origini...forse la tua famiglia(qui è un azzardo ma il giudizio mi fa pensare a lei in prima istanza..) ha ricoperto x te un ruolo importante, costruttivo molto positivo e dunque se ti rivolgi al suo vissuto probabilmente trovi la chiave di lettura eppoi cara devi solo accettare di aprire cuore (inteso come simbolo della materialità) e anima..spero di aver detto molte sciocchezze..intanto in bocca al lupo con simpatia
Hai ragione quando dici che devo tornare alle origini, è vero che la mia famiglia ha ricoperto un ruolo importante nella mia vita, ma haimè in senso negativo, distruttivo..
Devo ripartire da lì per dipanare le nuvole perchè è proprio in quello che ho vissuto la ragione dei miei limiti.
Non è stata un'infanzia semplice e so che le mie paure di oggi, le mie insicurezze (anche e soprattutto con gli uomini ) nascono dal rapporto che ho avuto con mio padre.(non se se è vivo, ho rotto i rapporti con lui da molto tempo)
A mia madre ho voluto molto bene, è stato però un'amore morboso, dettato dalla necessità di convivere con una situazione familiare pesante. Solo dopo la sua morte, nove anni fa ho potuto riflettere su questo. Il suo errore è stato proprio il coinvolgermi nelle situazioni fin da piccola. La capisco e comprendo, non aveva nessun altro con cui condividere le paure e le pene di un uomo ubriacone e violento, ma io ero piccola....
Ho provato ad andare da uno psicologo lo scorso anno, quando ho lasciato M., speravo mi aiutasse a comprendere e trovare la strada, ma ho trovato un ciarlatano che mi ha solo spillato un po' di soldini... tutto ciò che ho scritto è merito di un mio lavoro con me stessa..... mi manca però la parte più importante, come fare per riuscire a superare questi scogli che mi opprimono e crescere e vivere con serenità ?
Provo a rifare un tiraggio e chiedere nuovamente un suggerimento
p.s. cosa intendi quando dici che devo accettare di aprire il cuore inteso come simbolo di materialità ?
Grazie per le risposte
con simpatia anche da parte mia
Aurora