ti prometto, non lo faccio più..
E' che in questo rapporto per tre anni, nella maggior parte dei casi,ho fatto molto io: lui esponeva i suoi problemi ( tanti, Lunablu, questo è vero) e io ascoltavo; io lo supportavo e magari rinunciavo a parlare di me per dare spazio a lui e fare almeno in perte quello che, oggi so, avrei voluto fare, la compagna vera...e questo perchè mi sembrava che lui provasse per me quello che io provavo per lui. ho sempre, in maniera molto discreta, cercato di capire se lui volesse un'evoluzione del rapporto ( anche io avevo bisogno di aiuto in questo..). ma la risposta nelle parole e nei comportamenti non lasciava dubbi." Per me va bene così". quello che ti voglio dire è che io sono convinta del mio sentimento, nonostante i suoi comportamenti e il suo carattere, difficilissimo e soprattutto connotato da momenti di nervosismo di cui lui stesso, prima ancora degli altri, è vittima. Ma lui è stato sincero con me? lo voleva veramente un rapporto vero, era in grado di assumere un ruolo diverso? oppure ha voluto solo mettere un freno a qualcosa che se continuava così com'era, lui non poteva reggere?
io, come tu dici, mi sto riproponendo, con determinazione, ma sto lasciando che i passi li faccia lui...volutamente non lo chiamo, non per "tattica", ma perchè deve capire che quello che ha fatto e detto in questi ultimi mesi significa chiusura di un rapporto! non puoi lasciarmi, urlando che stai male, che ognuno dei due deve fare la sua vita, che "insieme" non c'è più niente e dopo quattro giorni che non ci sentiamo, chiamarmi e dirmi che non mi faccio sentire mai, che non si fa così....ogni volta che parliamo trascorrono ore, avidi di condividere l'uno la vita dell'altro...io vorrei che ora uscisse allo scoperto..altrimenti sembra che ho fatto tutto io in questa storia, la buona e la cattiva...
un abbraccio