by giugiottix91 » Sat Oct 12, 2019 6:46 pm
É un po' complicato ma cercherò di esser il più breve possibile, perdonami già la lunghezza.
Lui è più piccolo di me di 4 anni e di un'altra nazionalità, quando è arrivato nella città in cui vivevo sapeva sarebbe rimasto solo per qualche mese perché poi avrebbe iniziato un percorso di studi in un'altra città ancora.
Quindi sapevo che se ne sarebbe andato, e lui ha fatto presente fin da subito che si sentiva immaturo per avere una relazione. Quindi l'intenzione era questa, poi stando così bene insieme - a detta di entrambi- è stato inevitabile frequentarsi e creare un bel legame tra di noi, fatto di divertimento, affetto, attenzione, vicinanza. Diciamo che anche senza l'ufficialità, era una relazione, sapendo però che ci sarebbe stata una data di fine e una separazione.
Pochi giorni prima che se ne andasse siamo andati in vacanza insieme (per suo volere) e l'ultima sera io ho pianto, dopo una sua frase poco sensibile ma alla fine sincera. Dal mio pianto la situazione è precipitata: i giorni prima di partire non ha più voluto vedermi sostenendo che era meglio non vedersi per poter andare avanti più facilmente, e nonostante mi sia opposta, ha fatto di tutto per evitarmi ed è partito senza incontrarmi, in modo molto codardo. Da lì non l'ho più sentito, se non per chiedergli dei soldi spesi in vacanza e lui per una cosa di salute due settimane dopo.
Nonostante tutto, circa un mese dopo gli ho scritto un messaggio pacifico, con l'intenzione di mantenere le cose a posto tra di noi, non volevo sentimenti negativi verso di lui; la sua risposta è stata molto fredda e diciamo crudele, dicendomi che non mi aveva più scritto perché stava con un'altra e la cosa era seria e non voleva illudermi, "liquidandomi" in due righe (appunto un mese dopo). Io non ci ho creduto in quel momento, pensando fosse una scusa per non parlarmi, ma vista la freddezza e la sua poca sensibilità, ho deciso di chiudere lì la conversazione e da quel momento non ci siamo mai più sentiti. Circa due mesi dopo ho scoperto per caso che una che lavorava con noi e con cui lui era molto amico, ed io non sopportavo (questo già da prima di conoscere lui però) si era trasferita nella stessa città in cui era andato lui, e l'ipotesi (plausibile) che fosse lei quella con cui stava, è stata la ciliegina sulla torta che mi ha fatto cadere in un buco da cui mi sono lentamente tirata fuori nei mesi scorsi. A tal proposito non ho più voluto sapere nulla, e non so se effettivamente questa fosse la realtà (ma a pensar male...). Diciamo che mi è bastata l'ipotesi.
Quindi, questo è il perché è finita, il come (e probabilmente anche il vero perché) è la sua profonda immaturità e la non volontà di affrontare sè stesso e la propria oscurità, o semplicemente di crescere. Mi sono sentita tradita, non rispettata, oltre che usata e poi buttata nella spazzatura, dalla stessa persona che fino a poco prima mi adorava.
In passato mi sono separata da altre persone, anche male, ma con nessuno avevo mai avuto questo tipo di legame e una tale familiarità, e mai avevo vissuto questo tipo di sofferenza che ha davvero intaccato la mia salute mentale per un annetto.