Salve a tutti,
Avevo postato un messaggio qualche tempo fa spiegando che a settembre riprendero' degli studi musicali in conservatorio.
Pur avendo cominciato a praticare la musica da ragazzo come pianista, gli studi che riprendero' tra breve non riguardano direttamente il pianoforte. Comincero' invece a studiare composizione.
La mia domanda riguarda a questo punto il posto che resterà per l'attività pianistica nel mio futuro: abbandonero' il pianoforte per consacrarmi unicamente alla composizione; o ci sarà ancora spazio per il pianoforte e in che misura. Il pianoforte potrà avere un'importanza nel mio futuro professionale o resterà solo un'attività secondaria, praticata piuttosto per passione, ma senza un reale peso nella direzione che dovrebbe portarmi alla realizzazione dei miei obiettivi artistici (che per il momento non sono ancora chiari).
Da ragazzo il mio sogno era di diventare pianista concertista. Adesso mi sembra che i fatti mi orientino piuttosto verso un futuro come compositore e mi chiedo se valga ancora la pena di coltivare il mio sogno adolescenziale (che vedeva il pianoforte come protagonista assoluto della mia vita da adulto) o se é piuttosto giunto il momento di rinunciarvi aprendo la strada a qualcosa di nuovo (la composizione appunto) e di imprevisto fino a qualche anno fa...
Ecco il mio tiraggio in proposito. Grazie a chi vorrà aiutarmi a chiarirne il significato:
P.S.: al precedente post (di qualche mese fa), riguardante piuttosto un problema lavorativo, aveva risposto una persona il cui nickname era annalisam. Se puo' essere utile per verificare la lettura fatta all'epoca, posso darle degli aggiornamenti sull'evoluzione della situazione riguardo al quesito che avevo posto allora.