Mi trovo a riflettere sul comportamento che ho adottato negli ultimi tempi, nei confronti dell'uomo che amo.
E' da un pò che nascondo l'emozione e il piacere quando lui mi rivolge delle attenzioni; in effetti la mia è una difesa al dolore, un sistema adottato per non stare male, una finta apatia. Questo mio atteggiamento fa si che lui si senta più tranquillo quando parla con me, non è bloccato dalla paura di alimentare in me delle illusioni.
Avrei bisogno di un vostro consiglio; si dice che la speranza è l'ultima a morire e fino a poco tempo fa ho lottato con le unghie e con i denti per recuperare il matrimonio ed ora mi ritrovo a non fare nulla per paura di soffrire di fronte ad un'ennesima sconfitta (e dire che il mio pensiero è sempre rivolto a lui).
E' giusto mantenere questo apparente distacco e non agire in questo momento?
Un saluto!