Cara Sole,
riprendo il discorso del lavoro perchè, inaspettatamente (pensavo me lo comunicassero a settembre) ho conosciuto l'esito del mio ricorso verso l'azienda.
Nonostante il risultato non sia positivissimo...è indubbio che l'azienda ha fatto un passettino indietro, mostrando di essere almeno consapevole che qualcosa non è andato per il verso giusto nell'atteggiamento che i miei capi hanno tenuto nei miei confronti. In sintesi ...ho rotto il fronte contro il Capo cattivo al quale almeno in una certa misura è stato riconosciuto un torto.
Ho inoltrato il materiale di nuovo alla mia sindacalista, che lo valuterà insieme al legale del sindacato; sto valutando cosa fare. Questa partita è chiusa comunque, ma io vorrei andare avanti e chiedere al personale che le mie competenze siano effettivamente valutate e che mi sia data l'opportunità professionale che merito; si tratta di un discorso di più ampio respiro per liberarmi definitivamente da questa cappa oppressiva del mio pessimo Capo, dal quale continuerò a dipendere.
Cosa consigliano le lame? andare avanti, anche se con la tempistica opportuna, o accettare questo "contentino" e basta?
Certo il ferro va battuto quando è caldo...devo agire tempestivamente, nel caso.
grazie Sole,
Angela